Diamante Caprioli

Il colore dei diamanti

Cosa dovresti sapere prima di acquistarne uno

In armonia tra loro, le 4C di un diamante sono imprescindibili per certificarne la qualità: taglio (cut), peso in carati (carat), purezza (clarity) e colore (colour).
Il Color non indica la tonalità, ma valuta la saturazione del colore e risponde alla domanda: “Quanto giallo c’è dentro al diamante?”. Infatti, esso non è quasi mai del tutto incolore: nella sua forma più grezza, spesso presenta sfumature giallognole, bianco-azzurre o addirittura verdi, rosa, rosse e arancioni.

Scala e classificazioni del colore dei diamanti

Il Gemological Institute of America (GIA) categorizza i diamanti attraverso una scala che va da “D” (assenza di colore percepibile dall’occhio umano) a “Z” (giallo abbastanza intenso). Ovviamente, da D a Z la saturazione diventa sempre più intensa. In gioielleria, i colori G e H sono i più utilizzati, ma il confine tra i due gradini è percepibile solo a pietra smontata, osservata con una lampada a luce standard (5500-6500 gradi Kelvin) e master-stone di confronto.

Invece, quando il colore è di origine naturale e la saturazione molto intensa (la Z viene pertanto superata), la scala passa ai cosiddetti “fancy color”, appartenenti a pietre rare e magnifiche. Anche qui c’è una classificazione ben precisa.

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